- Home
- Edizione 2012
- 14 Maggio
- 15 Maggio
- 16 Maggio
- 17 Maggio
- 18 Maggio
- 19 Maggio
- 20 Maggio
- Edizioni precedenti
- Contatti
CHI VORRESTI ESSERE
Scuola dell’Infanzia S.F. Cabrini
Il testo per lo spettacolo scelto quest’anno affronta il tema del sogno e dell’immaginario. E’ bello pensare di essere qualcos’altro ed è piacevole prendersi la parte migliore di ogni cosa. Ma, nel voler essere diversi si scopre che quello a cui si rinuncia è sempre la sfaccettatura migliore perché ci appartiene e ci gratifica più di tutte. Quindi Rebecca, protagonista della storia, insieme ai suoi compagni, dopo aver deciso cosa voler essere, si rende conto che rimanere se stessa ed essere abbracciata alla sua mamma la sera prima di coricarsi è un’emozione insostituibile. Sognare di trasformarsi in un pesce, in un barbagianni, in un coccodrillo, in un tucano, in un camaleonte, in un gatto è bello, ma solo per gioco. Rimanere se stessi e viversi pienamente è sicuramente la cosa migliore.
Scuola dell’Infanzia S.F. Cabrini
Il testo per lo spettacolo scelto quest’anno affronta il tema del sogno e dell’immaginario. E’ bello pensare di essere qualcos’altro ed è piacevole prendersi la parte migliore di ogni cosa. Ma, nel voler essere diversi si scopre che quello a cui si rinuncia è sempre la sfaccettatura migliore perché ci appartiene e ci gratifica più di tutte. Quindi Rebecca, protagonista della storia, insieme ai suoi compagni, dopo aver deciso cosa voler essere, si rende conto che rimanere se stessa ed essere abbracciata alla sua mamma la sera prima di coricarsi è un’emozione insostituibile. Sognare di trasformarsi in un pesce, in un barbagianni, in un coccodrillo, in un tucano, in un camaleonte, in un gatto è bello, ma solo per gioco. Rimanere se stessi e viversi pienamente è sicuramente la cosa migliore.