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PINOCCHI
Classe 3 M Liceo Statale Maffeo Vegio
La scoperta che la “grammatica della fantasia” di Gianni Rodari ha creato anche “Le avventure di Pinocchio” in filastrocca ha spinto una classe di adolescenti a lavorare sul capolavoro di Collodi per andare oltre lo stereotipo del burattino che dice bugie. Ecco allora un Pinocchio in bilico tra il bambino, che non ha vita facile perché è “diverso” e si rifiuta di stare alle regole, e l’adolescente, che vuole fuggire gli schemi imposti da genitori e società. Un Pinocchio che invita a guardare il suo personaggio e il mondo con occhi nuovi, perché ancora oggi esistono “i Pinocchi”, protagonisti di un’infanzia rubata, vittime del gatto e della volpe, di un mondo adulto che ha scordato la fiaba più bella: bambini di carta e legno che non vedono l’ora di diventare “di carne, ossa e sangue”.
Classe 3 M Liceo Statale Maffeo Vegio
La scoperta che la “grammatica della fantasia” di Gianni Rodari ha creato anche “Le avventure di Pinocchio” in filastrocca ha spinto una classe di adolescenti a lavorare sul capolavoro di Collodi per andare oltre lo stereotipo del burattino che dice bugie. Ecco allora un Pinocchio in bilico tra il bambino, che non ha vita facile perché è “diverso” e si rifiuta di stare alle regole, e l’adolescente, che vuole fuggire gli schemi imposti da genitori e società. Un Pinocchio che invita a guardare il suo personaggio e il mondo con occhi nuovi, perché ancora oggi esistono “i Pinocchi”, protagonisti di un’infanzia rubata, vittime del gatto e della volpe, di un mondo adulto che ha scordato la fiaba più bella: bambini di carta e legno che non vedono l’ora di diventare “di carne, ossa e sangue”.