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IO SONO, TU SEI, EGLI È, …DIVERSO!
Classe 3B Scuola Primaria S.F. Cabrini
Andiamo alla ricerca delle nostre caratteristiche, dei nostri pregi e anche dei nostri difetti. Scoviamoli ben bene. Li cerco io, li cerca per me il mio compagno, i miei genitori, le mie maestre, i miei amici . Tutte le volte salta fuori qualcosa di nuovo: mamma, ma quante cose sono io!? Ma quante cose sei tu? Meno male! Meno male che siamo diversi! Che le mie caratteristiche non sono uguali alle tue, che quello che piace a te non piace a me! Che a te piace il rosso e a me il blu! Che tu sei ordinato e io invece disordinato! Io sono bravo a scuola e tu meno, però tu sei disinvolto e io sono invece un po’ imbranato! Che noia sarebbe il mondo se tutti fossimo uguali! Apprezzare la diversità degli altri, negli altri, significa apprezzare le persone per quello che sono, per quello che portano, per quello che hanno dentro. Significa considerarle come delle opportunità di arricchimento. Significa anche riconoscere che tutti noi possiamo modificarci, migliorare i nostri difetti, crescere insomma! Capire il valore delle diversità che ci caratterizzano significa cogliere le opportunità di crescita che la natura ci offre: io cresco ed imparo dal confronto con l’altro; quando manca il confronto non c’è evoluzione, niente si costruisce. Il confronto implica l’intreccio delle proprie caratteristiche con quelle dell’altro e, come per magia, la creazione di una trama sottile che realizza il miglior tessuto mai realizzato!
Classe 3B Scuola Primaria S.F. Cabrini
Andiamo alla ricerca delle nostre caratteristiche, dei nostri pregi e anche dei nostri difetti. Scoviamoli ben bene. Li cerco io, li cerca per me il mio compagno, i miei genitori, le mie maestre, i miei amici . Tutte le volte salta fuori qualcosa di nuovo: mamma, ma quante cose sono io!? Ma quante cose sei tu? Meno male! Meno male che siamo diversi! Che le mie caratteristiche non sono uguali alle tue, che quello che piace a te non piace a me! Che a te piace il rosso e a me il blu! Che tu sei ordinato e io invece disordinato! Io sono bravo a scuola e tu meno, però tu sei disinvolto e io sono invece un po’ imbranato! Che noia sarebbe il mondo se tutti fossimo uguali! Apprezzare la diversità degli altri, negli altri, significa apprezzare le persone per quello che sono, per quello che portano, per quello che hanno dentro. Significa considerarle come delle opportunità di arricchimento. Significa anche riconoscere che tutti noi possiamo modificarci, migliorare i nostri difetti, crescere insomma! Capire il valore delle diversità che ci caratterizzano significa cogliere le opportunità di crescita che la natura ci offre: io cresco ed imparo dal confronto con l’altro; quando manca il confronto non c’è evoluzione, niente si costruisce. Il confronto implica l’intreccio delle proprie caratteristiche con quelle dell’altro e, come per magia, la creazione di una trama sottile che realizza il miglior tessuto mai realizzato!