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L’APE, ANIMA DELL’UOMO
Classe 3B Liceo Statale Maffeo Vegio
Uomini e animali: una lunga, lunghissima storia di incontri, conflitti, incomprensioni. L’uomo, un animale? Un’ammissione difficile il più delle volte mascherata da un sentimento di differenza, di superiorità, di estraneità. Un problema, quello del riconoscimento dell’animalità umana talvolta compensato dall’attestazione dell’intelligenza animale e delle sue implicazioni sociali e culturali, che percorre l’intera storia dell’occidente dai fondamenti biblico-cristiani alla tradizione filosofica e letteraria greco-romana sino ai dibattiti in età moderna e alle ricerche genetiche e paleoantropologiche e agli apporti delle più recenti indagini in campo etologico. La lettura critica di Animalia, una raccolta di saggi di Guido Barbujani, Enzo Bianchi, Massimo Cacciari, Ivano Dionigi, il curatore dell’opera, Umberto Eco e Danilo Mainardi, condotta per quattro mesi nelle ore di Filosofia e Scienze Sociali, ha preceduto l’avvio del laboratorio teatrale con cui provare a dar corpo ad un nuovo accordo tra uomini e animali. Dunque a quale altro organismo vivente prestare attenzione? La scelta è caduta alla fine sulle Api, preziose collaboratrici degli immortali e degli uomini. Sedici api in scena con i movimenti di base del teatro danzaraccontano della nascita con la schiusa dei bozzoli, della scoperta del sé (nella vita delle api si riflette lo sviluppo dell’individuo), della scoperta dell’altro e dell’avvio di una vita collaborativa. Con la costruzione del grande alveare giunge a termine la performance sostenute dal suono di api che danno voce a citazioni tratte da autori diversi tra cui spiccano Baricco e Calvino.
Classe 3B Liceo Statale Maffeo Vegio
Uomini e animali: una lunga, lunghissima storia di incontri, conflitti, incomprensioni. L’uomo, un animale? Un’ammissione difficile il più delle volte mascherata da un sentimento di differenza, di superiorità, di estraneità. Un problema, quello del riconoscimento dell’animalità umana talvolta compensato dall’attestazione dell’intelligenza animale e delle sue implicazioni sociali e culturali, che percorre l’intera storia dell’occidente dai fondamenti biblico-cristiani alla tradizione filosofica e letteraria greco-romana sino ai dibattiti in età moderna e alle ricerche genetiche e paleoantropologiche e agli apporti delle più recenti indagini in campo etologico. La lettura critica di Animalia, una raccolta di saggi di Guido Barbujani, Enzo Bianchi, Massimo Cacciari, Ivano Dionigi, il curatore dell’opera, Umberto Eco e Danilo Mainardi, condotta per quattro mesi nelle ore di Filosofia e Scienze Sociali, ha preceduto l’avvio del laboratorio teatrale con cui provare a dar corpo ad un nuovo accordo tra uomini e animali. Dunque a quale altro organismo vivente prestare attenzione? La scelta è caduta alla fine sulle Api, preziose collaboratrici degli immortali e degli uomini. Sedici api in scena con i movimenti di base del teatro danzaraccontano della nascita con la schiusa dei bozzoli, della scoperta del sé (nella vita delle api si riflette lo sviluppo dell’individuo), della scoperta dell’altro e dell’avvio di una vita collaborativa. Con la costruzione del grande alveare giunge a termine la performance sostenute dal suono di api che danno voce a citazioni tratte da autori diversi tra cui spiccano Baricco e Calvino.